Alexander Kulikov
fotografia artistica.

Искусство для интерьера

PESHE
фотограф Александр Куликов Peshe
"Le opere di Peshe (Alexander Kulikov) sono più di una semplice fotografia. Superando i confini tra i generi, con la sua arte tocca il codice culturale di diverse epoche, creando una forma artistica unica e inconfondibile. La tecnica del collage digitale gli consente di realizzare pienamente la sua visione. Le sue opere sono riconoscibili, esposte in diverse gallerie e custodite in collezioni private e fondazioni."

Nato a Mosca nel 1988

Formazione:
Università Statale di Arti e Industria S.G. Stroganov, 2005–2012
Facoltà: Design di mobili e interni

Premi:
2015 — Medaglia d’oro all'IPA CIS nella categoria Arti visive
Mostre:
2008 — Camera d’argento
2012 — Peshe, mostra personale
2016 — Merletti in mostra, Museo delle Arti Decorative
2017 — Eclettismo, mostra personale
2017 — Art Now, Casa Centrale degli Artisti
2020 — Art Russia, mostra personale Mae
2021 — Art Russia, Manege con la galleria InGallery
2021 — Open Area, galleria Alpert
2022 — Blazar, galleria 159f
2023 — Art Russia
2023 — The Wrong Biennale, mostra d’arte digitale
2024 — Art Russia
2024 — Paráfrasi, galleria ARTEFACT

Fotografia artistica

I primi esperimenti artistici con l’immagine fotografica iniziarono quasi immediatamente dopo l’invenzione stessa della tecnologia fotografica. Già nel XIX secolo, gli autori ricorrevano a tecniche come la stampa combinata, la multi-esposizione, schemi di illuminazione complessi e scenografie allestite, nel tentativo di superare la funzione puramente documentaria del mezzo. Con il tempo, la fotografia ha cessato di essere uno strumento esclusivamente tecnico o ausiliario, conquistando lo status di forma d’arte autonoma. Le sue potenzialità espressive sono diventate oggetto di ricerca sia artistica che teorica, e il mezzo stesso si è trasformato in una piattaforma completa per l’espressione visiva, al pari della pittura e del disegno.

Processo Creativo

Creare nuove opere è un processo affascinante, ma il mio censore interiore è piuttosto severo. Spesso porto a lungo dentro di me un lavoro prima che prenda forma, anche se a volte nasce con leggerezza — in ogni caso, per me è fondamentale “vivere” l’opera, sentirla, portarla a un’armonia interiore prima di mostrarla al mondo. La mia formazione artistica mi aiuta in questo percorso: i principi della composizione, del ritmo, del colore e della forma sono universali e rimangono validi indipendentemente dal mezzo espressivo.
Il fusello è uno strumento per il filo. Unendo e texturizzando il disegno del pizzo, lo rielaboro, creando nuove connessioni pittoriche e immagini. Nel disegno si intravedono nuvole di pizzo, foreste, prati e fiumi.

«E sogna di volare sopra la terra, e tutta la terra è ricamata di pizzo...»

Vediamo frammenti del suo sogno, della meta-universo – del suo mondo. Il motivo del pizzo è come un "codice QR culturale", che viene letto dallo spettatore in qualsiasi parte del mondo come un proto-linguaggio, con la sua sacralità frattale e le sue immagini.
«Il sogno del Fusello»
La frase banale «Sono un artista – vedo così» probabilmente si adatta bene a qualsiasi persona creativa, e io non faccio eccezione. Sono nato in una famiglia di artisti, ho cominciato a vedere la bellezza e a crearla fin da bambino, e la fotografia è un ottimo strumento per questo. Ogni nuova opera per me è un esperimento creativo, una ricerca di nuove armonie e consonanze. Il mio rapporto estetico con il mondo attraverso l’arte spesso mi salva e mi dà nuove energie. La bellezza, certo, non salverà il mondo, ma sicuramente non gli farà del male.
Trovo ispirazione nelle immagini della cultura artistica mondiale, così come negli oggetti della vita quotidiana, che si tratti di un sacchetto di cellophane accartocciato o di una macchia di vernice su una recinzione. Tutto ciò che ci circonda può acquisire un nuovo significato e nuovi sensi, se lo si guarda da un’altra prospettiva. In questo consiste il dialogo dell’artista con il mondo. Un oggetto smette improvvisamente di essere solo un oggetto — e diventa un’immagine. Dove il caso si trasforma in composizione, e l’ordinario in gesto.
Penso alle mie opere non solo in termini elevati di eternità, ma anche come spazio e materia, perché le creo per le persone. In passato ho progettato interni e ho una mentalità spaziale, che mi aiuta a realizzare lavori che non si limitano a «essere guardati», ma vivono in dialogo con lo spettatore e lo spazio dell’ambiente.
«La fotografia beneficia quando viene stampata.»
Le mie opere le stampo su metallo, le ricopro con vernice trasparente e le levigo a mano — questo conferisce all’immagine una profondità particolare. Esistono anche altri metodi di realizzazione; la scelta della tecnica dipende dalla natura stessa dell’immagine e dallo spazio in cui sarà collocata l’opera. A ogni pannello viene allegato un certificato d’autore con tutte le informazioni necessarie: titolo, tecnica, dimensioni, tiratura e data di creazione.
"È proprio l’arte che trasforma lo spazio in un riflesso della personalità. Un’opera scelta con cura non si limita ad arricchire l’interno — entra in dialogo con esso, ne sottolinea le peculiarità, crea un’atmosfera emozionale e, naturalmente, ispira."
"Una casa senza arte è come una casa senza finestre."
Per la selezione delle opere e per altre domande, potete contattarmi:
Alexander Kulikov